Abbiamo scelto Milano come nostro punto di partenza nel lontano 1996, anno in cui web, social network ed email erano distanti anni luce e bisognava guadagnarsi un posto facendosi conoscere personalmente e camminando in mezzo alle persone.
In questi quasi 25 anni abbiamo visto Milano crescere, cambiare, ridisegnarsi ripartendo da zone dimenticate e conquistare un posto in prima linea dal punto di vista economico e sociale, primeggiando come città di eventi e rilanciandosi come meta turistica.
Tutti noi abbiamo corso con Milano e ora, in questo momento di improvvisa crisi, all’apparenza ci stiamo fermando con lei.
Se da un lato vorremmo sederci un attimo e prendere del tempo per capire cosa sta succedendo, dall’altro dobbiamo invece scattare e sfruttare questo momento di pausa imposta non solo per riflettere, ma per agire e reagire!
Cosa fare quindi in questo periodo del CV? Come possiamo sfruttare questo momento?
Ecco qui i nostri consigli:
- Utilizzare meglio il tempo a disposizione. Ci lamentiamo sempre di non avere mai tempo, ma adesso che ne abbiamo, perché lamentarci?
- Investire il tempo, apparentemente vuoto, in nuovi progetti
- Concentrarsi sulla propria immagine aziendale, migliorandola, raccogliendo tutte quelle idee che durante l’anno non abbiamo avuto tempo di elaborare
- Riprendere in mano vecchi progetti lasciati in standby e svilupparli
- Riprendere i contatti con vecchi clienti e fornitori, in qualità di supporto, per sviluppare nuove e positive sinergie
- Creare partnership: l’unione fa la forza e mai come ora dobbiamo coalizzarci, costruendo solide alleanze
- Puntare sull’empatia: la chiave per uscire da questo momento di fragilità è dimostrare la propria comprensione, ascoltare annullando il senso di solitudine e spaesamento che sembra colpire tutti
- Svecchiarsi: la pausa deve essere un momento di riflessione che deve spingerci a cambiare prospettive, allargare i nostri orizzonti e magari rinnovarsi. Variare il proprio punto di vista e le proprie strategie in un momento di assoluta calma, può essere una ventata di ossigeno
- Ripianificare: avere uno stop forzato non significare fermarsi, ma spostare a diverso periodo i progetti che sono in attivo ed in corso d’opera
- Creare all’interno dell’ambiente di lavoro un clima di sereno equilibrio, motivando con giusto ottimismo il proprio team
Vi lasciamo con un augurio, sperando che tutto questo possa finire al più presto per poi tornare più forti di prima, a correre come solo la grande Milano sa fare.